Quetsa circuitazione non avrebbe nulla di eccezionale in sè, realizzare un circuito doppio push-pull parallelo con doppie 6L6 la cui peculiartà era la connessione di una 6L6 del ramo del push-pull come puro triodo e l'altra come pentodo. Questo a prima vista ci ha lasciato sconcertati perchè ben si sa che l'uso cosiddetto a triodo e quello classico a pentodo impongono differenze realizzative sia del trasformatore di uscita sia l'impossibilità della messa in parallelo avendo le due impostazioni delle finali differenti parametri elettrici, di rendimento e potenza. Ripresi dall'iniziale sgomento e vista la blasonata provenienza dello schema abbiamo tentato l'avventura e, almeno per il nostro prototipo Casalingo, il suono non faceva proprio schifo. Sappiamo che i puristi storceranno il naso fino a farselo piovere in bocca ma il bello sta proprio nella prova da farsi, perciò consigliamo gli Interessati di cimentarsi nell'arguzia tecnica. Male che vada basterà modificare solo due cablaggi per ritornare pienamente nella normale configurazione, o tutto a pentodo oppure tutto a puro triodo. SCHEMA ELETTRICO : Il circuito comprende una sezione di alimentazione realizzata in solid-state, abbiamo un raddrizzatore semiponte a " diodacci " però dotato di sua bella impedenza di filtraggio con pi-greco di elettrolitici che alimenta direttamente il quartetto di 6L6, i graziosi ampolloni sono pilotati di griglia da una sezione di 12AU7 per ramo a sua volta controllata da un'ulteriore doppio triodo dello stesso tipo le cui sezioni preamplificano il segnale d'ingresso e lo sfasano di 180° in modo da renderlo idoneo al pilotaggio di stadi push-pull finali : un link di reazione limita il guadagno dello stadio finale e garantisce ottima risposta in frequenza e linearità. Le griglie di controllo delle valvole finali sono forzate a negativo in modo da fare operare il circuito finale in modo da erogare maggiore potenza in altoparlante. La potenza erogata di 60W è di tutta tranquillità, infatti, anche senza " far sudare fino all'incandescenza " le amate veterane, si possono ottenere anche 80W indistorti. Unica regolazione oltre al livello d'ingresso sarà la tensione negativa di polarizzazione delle griglie delle valvole finali che sarà ottimizzata tramite P2 fino a leggere -45 Vcc. Per quanto riguarda il montaggio non c'è nulla di difficile o di diverso dal solito, magari un bel cablaggio potrebbe essere quello di stendere tutta la componentistica ben ordinata su di un piano di plexiglass trasparente e fare tutte le connessioni a filo, rigido e ricoperto di sterling, zoccoli per i tubi molto belli, dorati ed in ceramica, trasformatori con calotte e rigorosamente neri opachi. Cavetteria e connettori di ottima classe.
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Gli interessati che non riescono a decifrare bene gli schemi pubblicati, possono richiedermeli al mio indirizzo :
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