Progetto funambolico realizzato alcuni anni fa in Giappone ed America da audiofili pazzi e con molta inventiva : si tratta in realtà di un finale in single-ended classe A, ma alimentato ad altissima tensione che non impiega come di solito si fa una VT4 o la 211 di rito, ma una "pila" di tre EL34 in configurazione totem, più o meno la stessa cosa che si fa per realizzare un mega transistore o megadiodo raddrizzatore, infatti gli stadi sono tre, ognuno "si becca" un terzo di tensione da gestire, gli ingressi sono giocoforza separati da uguali trasformatori di pilotaggio con secondari isolati tra loro. Stessa cosa, in questo particolare caso sarà fatta per i filamenti che se alimentati tutti in parallelo potrebbero innescare nelle valvole scariche pirotecniche e pericolose per i tubi termoionici. Il pilotaggio del circuito è affidato ad un altra EL34 che controlla il trasformatore triplo di pilotaggio delle valvole finali, a sua volta il primo pentodo viene coadiuvato nella preamplificazione da un mezzo triodo di una ECC83. Il circuito è complicatino, prevede una certa cura nella realizzazione del tutto, massimo impegno negli isolamenti e occhio alle dita.!!! La tensione di esercizio dello stadio supera agevolmente il kilovolt per cui ogni precauzione è da prendersi : scaricare i condensatori tramite resistore da 1 Mohm se "caccerete le mani nel circuito" ed altri accorgimenti per non prendersi una bella botta elettrica. I diodi zener in parallelo alle valvole finali sono da 180V per formare in serie tra loro un blocco oltre i 550V circa, preservando le valvole da bruciatura. Il trasformatore di interstadio non è disponibile in commercio e dovrà essere realizzato da un ottimo artigiano che curerà in particolare l'isolamento dei tre secondari tra loro e il primario e tra loro stessi. Isolamento di almeno 2000V. Il trasformatore finale è un bell'esempio di elettromeccanica per VT4. Costosetto, ma pur sempre reperibile. Quello di alimentazione, nel prototipo realizzato, era di recupero impiegato in primis su di un lineare con la EL509 : si impiegavano infatti tre avvolgimenti separati di AT per poter utilizzare ponti a tensione ragionevole e condensatori a media tensione. Ad ogni modo tra il positivo di C9 e il negativo di C11 avremo circa 1350V massimi, davvero una tensione da rispettarsi. Tutta la parte di pilotaggio utilizza tensione anodica fornita dal primo step EHT quindi circa 350Vcc. Attenzione, come noterete dallo schema elettrico solo uno dei tre secondari di filamento è posto con un pin a massa, lo stesso alimenterà il ramo basso del totem EHT e la sezione di preamplificazione e pilotaggio. Tutti gli altri sono isolati tra loro. Anche in questo caso il minimo isolamento accettabile tra gli avvolgimenti è di 2000V. Questo circuito è "totally free wheel" ovvero non è presente alcuna reazione tra pre e uscita altoparlante quindi sarà possibile udire una certa coloritura delle note medie.
Buon lavoro e... mi raccomando ATTENZIONE MASSIMA ! L'alta tensione non scherza, uccide !.............
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Per le richieste.....
